what else#1?
19:02
.....cos'altro???
(suona meglio in italiano!)
Giusto qualche giorno fa sono rientrata a Firenze! Ma di ritornare creativa per ora, non ho proprio voglia, tanto che ho programmato, prima delle vacanze, il prossimo post!
(W la sincerità!)
(W la sincerità!)
e quindi mi sa che vi propongo -...come in ogni rientro che si rispetti...- qualche scatto della mia terra!
Ogni volta che torno in Calabria....trovo sempre qualcosa di nuovo! Quest'anno è stata la scoperta del sentiero dei trappiti! Eppure per più di vent'anni non ho mai sentito parlare di trappiti e trappitari!.
Ogni volta che torno in Calabria....trovo sempre qualcosa di nuovo! Quest'anno è stata la scoperta del sentiero dei trappiti! Eppure per più di vent'anni non ho mai sentito parlare di trappiti e trappitari!.
A due passi da casa mia (nel senso proprio del termine....quindi di edificio) percorrendo un sentiero che porta ad un torrente, ci sono i resti di ben 3 antichi mulini ad acqua! Mulini non per la farina ma per macinare le olive, e dunque dei veri e propri frantoi ad acqua!
Si tratta di un nuovo percorso ecomuseale che il mio comune ha reso fruibile a tutti. Pensando (per lo meno va apprezzato il tentativo!) all'ambiente, al turismo e alla riscoperta di quella che era la ruralità del paese.
Per noi, una bella passeggiata in mezzo alla natura
e anche a tanti sugheri (non credevo che dalle mie parti ce ne fossero tanti!)!
Gli ulivi dalle mie parti fanno parte di noi, sono anche la nostra storia e la nostra economia.
Oggi non è più tanto così. L'olio è diverso. Un tempo i contadini seguivano il ritmo di produzione delle piante. Senza accelerare la maturazione, senza usare tanti prodotti. Ritmi lenti e qualità migliore. Ogni due anni, ogni famiglia nel suo campo si preparava a raccolti certo faticosi.....con le olive prese una a una e infilate nel paniere.
Niente reti, niente battitura.
Da noi, quando io ero piccola, il periodo di produzione iniziava a ottobre per terminare a volte, anche ad aprile!
Noi ragazzi facevamo a gara a chi riempiva più panieri e, a pranzo, assaporare una bella fetta di pane con cipolla rossa, pecorino e pomodori secchi (legati nel tovagliolo, altrimenti detto "stavaijucco") seduti sull'erba o su qualche grossa pietra era la ricompensa più buona e più bella!
Chissà se lo rifarei ancora!
Bhòòòòòòòòòò!
Non ho più l'età............ma cogliere un frutto dall'albero è sempre una sensazione unica!
(e questa estate ne ho raccolti tanti!)
Spero che le vostre vacanze siano state come voi le avevate immaginate!
(purtroppo per voi i post sulla mia estate in Calabria.....non finiscono qui!)
Bentrovati gente!
4 comments
che belli ricordi hai:)))! anche io mi ricordo il sapori che mi faceva la mamma......ahhhh era tanto tempo fa..... hai fatto bellissime vacanze!!!!!!sto aspettando tantissimo le tue nuove creazioni!!!!tantissimi saluti!
RispondiEliminaChe meraviglia, mi mancano tanto le camminate nella natura, quest'anno non ne ho quasi fatte. Domani però parto per il Giappone e oltre alla visita di Tokyo ho programmato anche qualche escursione.
RispondiEliminaA leggere "pane con cipolla rossa, pecorino e pomodori secchi" mi è venuta l'acquolina!!!
Anch'io in questo periodo non mi sento per niente creativa e il mio prossimo post creativo è programmato ;) Non mi viene proprio la voglia, ultimamente. Conto che mi torni con l'autunno, che in genere mi ispira, magari con l'aiuto di un po'di materiale giapponese.
Ciao, sono anch'io calabrese ma non riconosco questi luoghi! Di trappiti e trappitari, eccome, se ne ho sentito parlare!
RispondiEliminaAnche i ricordi della mia infanzia sono circondati di ulivi! Se mi dai indicazioni più dettagliate ti ringrazio tantissimo!!
A presto Savina
che bei luoghi... deve essere bello tornare a casa...
RispondiEliminalori